Disporre della luminosità solare in casa è sempre più semplice; potrebbe sembrare un miraggio, in realtà c’è chi, nel 2002, in Brasile, è riuscito a trovare il modo di produrre “energia” a basso costo e illuminare le abitazioni con una spesa veramente minima.
Molte sono le persone nei paesi più poveri e in quelli in via di sviluppo che non hanno le possibilità economiche per permettersi un tale lusso così, partendo dal metodo messo a punto in Brasile, alcuni studenti del MIT hanno studiato e fatto conoscere la scoperta anche ai più bisognosi (in questo articolo "Quando l'inventore è donna", potrete leggere di Amy Smith, l'ingegnere del MIT che ne ha permesso la diffusione. A tal proposito è sorta una diatriba tra i sostenitori della donna e chi invece sostiene che l'invenzione sia da attribuire e un brasiliano).
Non servono particolari accorgimenti o materiali dispendiosi, acqua e plastica sono tutto ciò che serve.
Dopo aver praticato un foro per l’alloggiamento, basta inserire delle bottiglie contenenti acqua e alcune gocce di candeggina nel tetto, in modo che una parte rimanga all’interno e una all’esterno poi, attendere che la luce si rifranga e illumini gli interni; dura per molto tempo e offre finalmente un’opportunità in più a chi, fino a poco tempo fa, doveva rinunciare a una di quelle comodità che noi diamo per scontate.
Guardare per credere!